Vademecum per gli Enti Locali sull’Autoconsumo e le CER
Introduzione
L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), in collaborazione con MASE e GSE, ha pubblicato il 21 maggio 2024 un Vademecum per gli Enti Locali. Questo documento guida i comuni nel panorama dell’autoconsumo e promuove la partecipazione attiva e consapevole al processo di sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Supporto ai Piccoli Comuni
Il Vademecum è rivolto principalmente ai piccoli comuni, soprattutto quelli con meno di 5.000 abitanti, che possono beneficiare dei contributi PNRR (2,2 miliardi di euro). Il documento, divulgato durante il convegno “Autoconsumo e Comunità energetiche rinnovabili”, mira a raggiungere obiettivi significativi per l’ambiente e il benessere dei cittadini.
Diagnosi Energetica e Superfici Idonee
Gli enti devono diagnosticare i propri consumi energetici e individuare le superfici idonee all’installazione di fonti rinnovabili. Le attività preliminari sono essenziali per sviluppare soluzioni di autoconsumo individuale o percorsi partecipati con la cittadinanza per l’autoconsumo collettivo.
Configurazioni e Partecipazione
Il Vademecum è un utile supporto per tecnici e politici. Aiuta a comprendere l’evoluzione normativa e a valutare la migliore configurazione da promuovere o a cui partecipare, in base a considerazioni tecnico-economiche e politiche.
Informazioni e Masterplan
Il documento fornisce un elenco dettagliato delle informazioni che una PA deve raccogliere per inserire l’autoconsumo diffuso nella sua programmazione e redigere un masterplan. Anci metterà a disposizione anche un kit per un primo percorso di diagnostica energetica.
Forme Giuridiche e Pianificazione
Vengono inoltre esplorate le possibili forme giuridiche, privilegiando associazioni, cooperative e Fondazioni di Partecipazione, con o senza controllo pubblico. Incluso un capitolo sulla pianificazione e programmazione delle CER per gli enti locali. L’Ente inoltre può anche considerare la possibilità di partecipare a CER già costituite, limitando il suo ruolo alla sensibilizzazione del territorio
Collaborazione con Partner Qualificati
Se l’amministrazione non dispone delle necessarie competenze interne, Anci suggerisce di ricorrere a un partner qualificato e neutrale rispetto agli operatori di mercato. Questi partner possono coadiuvare la realizzazione e gestione degli impianti e dei progetti successivi.
Conclusione
In conclusione, le Comunità Energetiche Rinnovabili offrono vantaggi significativi sia per i comuni che per i cittadini. Esse infatti favoriscono il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale e il benessere economico e sociale delle comunità locali.